Un vicino troppo rumoroso
Vivo in un condominio a Pescara che ha tanti problemi, ma in un modo o nell'altro si va avanti, con il buon senso comune.
C'è una cosa che però sta turbando la mia esistenza dal mese di settembre. Gli inquilini che abitano sotto alla mia unità (io sono al terzo piano, loro al secondo) hanno iscritto uno dei loro due figli al Conservatorio.
Per aiutarlo nello studio hanno ben pensato di regalargli un piano forte a coda, sistemato nel loro salotto che in verticale è sotto alla camera da letto di mia figlia.
Dal mese di ottobre, praticamente, il ragazzo passa il pomeriggio a suonare al pianoforte. L'isolamento acustico dell'appartamento non è il massimo, quindi mia figlia è costretta a sorbire tutte le prove, ogni giorno, mentre vorrebbe studiare.
Ho parlato con il padre del ragazzo, facendogli capire che il rumore è insostenibile, quasi molesto.
Lui mi dice che non è colpa sua se le unità non sono per nulla isolate acusticamente.
Ho chiamato l'amministratore che, tra un sorriso di beffa e un altro, mi ha gentilmente improvvisato battute e spiegazioni per farmi chiudere lì la questione.
Io non sono un vicino litigioso, per nulla, ma vedo compromessa la qualità dello studio di mia figlia.
E' giusto che per perfezionare il suo hobby, il mio vicino comprometta la vita di studio di mia figlia?
Ho provato a capire se i rumori fossero davvero insostenibili come sostiene mia figlia. Un giorno le ho chiesto di studiare in salone, mentre io avrei svolto delle attività nella sua camera. Non ho potuto far altro che constatare i suoni e i rumori che incessantemente si udivano dal salone sottostante. Cosa posso fare a questo punto?
Il vicino si discolpa, dando la colpa alle pareti e alla scarsa insonorizzazione, mentre l'amministratore cambia discorso e cerca di non portare avanti la mia protesta. E' giusto alterare la disposizione della mia casa per renderla compatibile allo studio del mio vicino?
Non credo sia una cosa giusta, ma sarò costretto a farlo per non pregiudicare lo studio di mia figlia. Non lo trovo corretto però, anche perchè gli inquilini del quarto piano (sopra di me) hanno dei figli adolescenti, un domani sarò costretto a riorganizzare casa per venire incontro anche a loro?
Ho provato a richiedere (ottenendolo con fatica) il regolamento dall'amministratore, parla di fasce orarie di silenzio, ma come si quantifica la sopportabilità di un rumore?
Sono confuso, mi sembra di non trovare una soluzione. Cosa posso fare?
Luigi
Caro Luigi, la questione che tu sollevi non è banale, anzi.
E' ovvio che un condomino non possa fare quello che vuole nell'orario che vuole. Contatta l'amministratore e pretendi di fargli affrontare il problema.
Se serve registra i rumori con un registratore e faglieli ascoltare. Meglio se lo inviti a casa negli orari incriminati, l'amministratore dovrà intermediare o adoperarsi per capire la tolleranza del rumore che si sente nella tua unità.
Ti consiglio di dare una lettura ai seguenti articoli:
Per capire cosa si intende per tolleranza di un rumore in condominio:
Art 844 cc e tolleranza rumore in condominio
Per capire cosa si può fare in caso di rumori molesti in condominio. Questo articolo chiarisce anche eventuali responsabilità del costruttore in merito all'insufficienza nell'isolamento acustico:
Rumori molesti in condominio, cosa fare
Per capire le responsabilità dell'amministratore nel far rispettare il regolamento:
Chi deve far rispettare il regolamento condominiale?
Stai tranquillo, riuscirai a venirne a capo. I rumori in condominio sono la principale causa di litigio, prova prima la strada più serena, ovvero coinvolgi l'interessato e l'amministratore.
Se non dovessi riuscire, rivolgiti ad un tecnico per una perizia e da lì sarà più semplice riottenere il silenzio perduto!