Il mio amministratore non ama le assemblee condominiali
Sono una condomina di uno stabile di 30 unità immobiliari nel centro di Napoli.
Il condominio è tranquillo e c'è un discreto rapporto tra tutti noi.
Il problema riguarda l'assemblea condominiale, non troppo gradita al nostro nuovo amministratore.
Lo stesso, infatti, preferisce scambiare informazioni a voce quando viene nel palazzo, non convocando mai una assemblea condominiale ufficiale.
A molti, forse ai più, sembra andare bene perchè hanno l'impressione di risolvere le problematiche condominiali senza l'impegno di un'assemblea condominiale, che richiederebbe un appuntamento fisso e del tempo non utilizzabile per le faccende private.
Non che io abbia tempo da perdere, si intende, tra i miei due bimbi e il lavoro mi risparmierei anche io l'assemblea condominiale periodica, ma credo che sia necessario, almeno ogni tanto, "ufficializzare" qualche problematica e/o proposta di soluzione!
Anche perchè non tutti incontrano l'amministratore, per cui a volte le cose si tramandano di voce in voce, quindi immaginerete...
Ho provato qualche mesetto fa a farlo notare all'amministratore di condominio, chiedendogli come mai non convocasse delle periodiche assemblee condominiali e la sua risposta mi ha lasciato...allibita.
Di fronte alle mie esternazioni, educate come sempre, lo stesso mi ha fatto notare che la convocazione di un'assemblea condominiale comporterebbe un costo per il condominio e quindi un guadagno da parte sua, il quale, per contenerci le spese, sceglie ove possibile questo tipo di interazione.
Resto perplessa lì per lì cercando di capire quanto potesse gravare, in un condominio di 30 unità, un'assemblea condominiale.
Il problema però è sorto con l'inizio del nuovo anno, con lo stesso metodo usato da sempre, ovvero senza convocare un'assemblea condominiale, l'amministratore ha calcolato saldi anno precedente, impostato un nuovo bilancio e creato le nuove rate.
I condòmini dello stabile hanno accettato la cosa (ingolositi dal risparmio) e hanno cominciato a pagare sul nuovo piano rateale.
A questo punto mi chiedo...può davvero il nostro amministratore non convocare mai una assemblea condominiale?
Esiste qualcosa a cui appellarsi con la quale anche un solo condomino può richiedere la convocazione di un'assemblea condominiale?
Ho paura che le cose andranno avanti sempre così e per me la cosa non è per nulla trasparente!
Grazie per il supporto,
Barbara
Ciao Barbara,
le tue perplessità sono fondatissime. Considera che se, dopo circa 70 anni, si è avuta la necessità di una complessiva Riforma della gestione condominiale un motivo ci sarà. Il principio ispiratore della riforma è stato proprio la "trasparenza della gestione amministrativa", concetto che non sta tanto a cuore al tuo amministratore, reticente verso la convocazione delle assemblee.
Rispondo subito alla tua domanda, nella peggiore delle ipotesi deve essere convocata l'assemblea condominiale non più di 180 giorni dalla data di chiusura della gestione annuale e da ciò il tuo amministratore non può esimersi.
Cosa succede se l'amministratore di condominio non convoca un'assemblea condominiale per l'approvazione del rendiconto?
L'amministratore rischia grosso, anche la revoca per giusta causa.
Per maggiori chiarimenti leggi:
Come revocare l'amministratore di condominio per giusta causa?
Se vuoi maggiori chiarimenti sulle responsabilità dell'amministratore di condominio rispetto all'assemblea condominiale puoi dare uno sguardo all'articolo:
Art 1130 cc e responsabilità dell'amministratore di condominio
Come vedi il tuo amministratore non può fare quello che vuole, ha obbligo, in diverse circostanze, di ricorrere alla convocazione dell'assemblea condominiale!